11; Biennale dell’economia cooperativa

Oltre 50 appuntamenti e altrettanti ospiti tra rappresentanti del mondo delle istituzioni e della politica, economico e accademico, esponenti della cultura e dell’informazione, per due giornate di approfondimenti, dibattiti, eventi culturali che attraverseranno la città. Sono i numeri chiave della Biennale dell’economia cooperativa, in programma a Bologna il 24 e 25 ottobre: il più importante momento pubblico di incontro e confronto sulla cooperazione in Italia, organizzato da Legacoop, che verrà inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica. Titolo dell’edizione 2024 “Futuro Plurale”, un chiaro riferimento alle sfide che attendono la cooperazione in un momento caratterizzato da un clima di incertezza diffuso e dal bisogno di nuove risposte.

La Biennale di Bologna apre un percorso che nel 2025 si articolerà nelle varie regioni per poi condurre alla Biennale 2026 che si terrà a Milano, per celebrare i 140 anni della costituzione di Legacoop che avvenne nel capoluogo lombardo ad ottobre 1886.

Temi e appuntamenti della Biennale 2024 sono stati illustrati oggi con una conferenza stampa dal presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini insieme alla vicesindaca del Comune di Bologna, Emily Clancy, e al direttore della Biennale e presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini. “Il modello di sviluppo che ci ha accompagnato fino a oggi è stato messo in discussione dall’acuirsi delle disuguaglianze e dal diffondersi di un clima di sfiducia, specie tra le nuove generazioni”, ha sottolineato il presidente Gamberini. “In questa fase così delicata, come cooperative vogliamo impegnarci con maggiore forza nella funzione sociale ed economica che ci viene riconosciuta dall’articolo 45 della Costituzione, e contribuire da protagonisti alla costruzione di un modello di crescita sostenibile, e di una società più equa, giusta e inclusiva”.

“L’obiettivo di questa manifestazione è quello di aprire un confronto con gli altri soggetti sociali e istituzionali del nostro Paese“, ha detto Negrini. “E quindi abbiamo cercato di mettere giù un programma che ci consentisse di raggiungere questo scopo. La manifestazione includerà mostre ed eventi per allargare il confronto alla città di Bologna. Abbiamo scelto questa città e non un’altra perché credo che svolgere la biennale a Bologna sia un segnale importante per la storia che la cooperazione ha in questa città, la cooperazione di Legacoop in particolar modo”.

In forza di questi valori, quella cooperativa è una realtà che secondo gli italiani merita di avere un peso maggiore nel mondo economico. Lo evidenzia il report Futuritalia “Mutualismo, cooperazione e imprese di capitali” realizzato dall’Area Studi Legacoop in collaborazione con Ipsos, che sarà presentato nel corso della Biennale. Due intervistati su tre (il 66%, in crescita di 5 punti rispetto al passato) ritengono infatti che nella società del futuro ci sarà sempre più bisogno di questa forma di impresa, mentre emerge chiara, nella società, l’esigenza di cooperazione (espresso dal 78% degli intervistati), di condivisione (76%) e di mutualismo (73%), visto soprattutto come forma di assistenza e aiuto reciproco.

 

I TEMI E I PROTAGONISTI

Tanti i temi che saranno discussi nei due giorni di incontri e dibattiti in programma: dall’Europa e dalla competitività all’economia sociale, dall’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie all’agroalimentare, dallo sviluppo locale al welfare e alla promozione cooperativa. Tutte sfide che aspettano il mondo economico, la politica e la società, e sulle quali i rappresentanti del mondo cooperativo dialogheranno nel corso della due giorni con ospiti di rilevanza nazionale internazionale. Dopo l’inaugurazione alla presenza del Presidente della Repubblica, parteciperanno agli eventi, tra gli altri, esponenti del governo, componenti delle istituzioni europee come  Ruth Paserman, della Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione della Commissione europea, politici come Enrico Letta e Paolo Gentiloni, economiste come Lucrezia Reichlin e Noreena Hertz,personalità della società civile, come don Luigi Ciotti, esponenti di enti e associazioni di rappresentanza, come ilsegretario generale della Cgil Maurizio Landini, il vicepresidente di Confindustria  Maurizio Marchesini, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini.

La Biennale darà inoltre voce a quelle realtà del mondo cooperativo che già operano e rispondono ai bisogni di comunità e di crescita sostenibile, facendo innovazione e producendo una ricchezza diffusa. In parallelo agli incontri pubblici un’intera sezione, la Biennale Giovani, sarà dedicata alle nuove generazioni e al ruolo che i giovani, cooperatori e cooperatrici, possono avere nel cambiamento.

 

LA SEZIONE OFF

Per la sezione Off, la manifestazione uscirà dalle sale di Palazzo Re Enzo per incontrare i cittadini in diversi spazi della città, per far conoscere storie cooperative e non solo, offrendo attività culturali e di intrattenimento aperte a tutti.  Il calendario di questi appuntamenti prende il via lunedì 21 e, finoal 25 ottobre comprende mostre, anteprime e presentazioni, occasioni di svago, laboratori e appuntamenti di approfondimento culturale presso il Cinema Modernissimo, la Fondazione Barberini e Librerie.coop.

In particolare, al Cinema Modernissimo, il 24 ottobre, si terrà la proiezione di “Berlinguer. La grande ambizione” di Andrea Segre con Elio Germano: il regista e l’attore saranno presenti all’appuntamento, gratuito e aperto alla città (su prenotazione, fino ad esaurimento posti, le istruzioni saranno a breve su www.biennale.coop).

Il programma completo di tutti gli appuntamenti, con orari e sedi è su www.biennale.coop.

Rassegna stampa:

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/pmi/2024/10/15/legacoop-speriamo-che-la-manovra-confermi-taglio-del-cuneo_524d8641-40ce-442c-ac55-38c748edba81.html

http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2024/10/15/futuro-plurale-a-bologna-torna-la-due-giorni-di-legacoop_9609b362-4839-42eb-b0b5-9be535514338.html

 

17 Ottobre 2024