03 Dic
Bologna, 3 dicembre 2020– Partirà fra poche settimane la nuova gestione della rete bibliotecaria bolognese a cura della forlivese Formula Servizi assieme a Macchine Celibi che si sono aggiudicate l’appalto sotto il comune cappello del Consorzio Nazionale Servizi.
Un’aggiudicazione importante perché vedrà la presenza di Formula Servizi in luoghi prestigiosi per la cultura della città felsinea: la Sala Borsa, l’Archiginnasio e tutte le altre biblioteche della rete cittadina.
Dopo anni di gestione di una compagine che vedeva impegnate nell’appalto anche imprese extra-territoriali, la più importante realtà bibliotecaria regionale torna ad essere gestita da cooperative del territorio regionale (la cooperativa forlivese Formula Servizi sarà affiancata da Macchine Celibi, cooperativa di Bologna che aveva lavorato alla Sala Borsa negli anni della sua apertura). L’esperienza sul campo è quindi stata premiata tenuto conto che Macchine Celibi lavora su molti servizi in ambito culturale nella città di Bologna mentre Formula Servizi gestisce da tempo e con successo diversi luoghi fondamentali e prestigiosi per la cultura romagnola quali la Biblioteca Malatestiana e il Teatro Bonci a Cesena, i Musei di San Domenico e il Teatro Diego Fabbri a Forlì, il Teatro Comunale, il Museo della Marineria e Casa Moretti a Cesenatico oltre all’imminente avvio del servizio di accoglienza e sorveglianza del complesso espositivo del Palazzo Ducale di Mantova.
“Siamo orgogliosi di questo risultato – dichiarano Antonella Conti e Massimiliano Mazzotti, rispettivamente presidente e direttore generale di Formula Servizi – che premia la nostra passione e lo sforzo innovativo anche nell’ambito dei servizi alla cultura. Insieme alla lunga esperienza che abbiamo costruito negli anni, metteremo a disposizione come valore aggiunto anche le capacità del nostro rinomato laboratorio di restauro di libri antichi, che già si occupa della cura di opere e testimonianze uniche della storia del nostro Paese e potrebbe mettersi a disposizione per far tornare all’antica e originaria bellezza alcune preziose opere librarie”.