30 Ott
Il 26 e 27 ottobre si è tenuto a Roma il XXII° Congresso Nazionale della FARE, Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità, dal titolo: “La sfida del nuovo codice dei contratti pubblici: il risultato che prevale sulla forma. Come gestire il cambiamento e la modifica dei livelli di responsabilità“, con il proposito di chiarire quali potranno essere le linee di attuazione del nuovo Codice in vigore dal 1°luglio che introduce molteplici novità per il governo degli acquisti in sanità.
Il Congresso, che ha visto l’elezione della nuova Presidenza della Federazione, si è articolato in 4 sessioni plenarie di confronto, approfondimento e formazione, che hanno visto il Direttore di LPS Andrea Laguardia e la Presidente del Consiglio di Gestione del Consorzio Integra Adriana Zagarese portare i contributi del mondo cooperativo di Legacoop, sottolineando entrambi l’importanza di queste occasioni di confronto tra stazioni appaltanti e mondo imprenditoriale, soprattutto in momenti storici di particolari cambiamenti e trasformazioni come quello attuale.
Il Direttore di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia è intervenuto durante la 3ª Sessione Plenaria alla Tavola rotonda “GLI STRUMENTI PER IL CONSEGUIMENTO DEL RISULTATO – Celerità, qualificazione delle stazioni appaltanti, discrezionalità, partenariato con il privato”: “Il nuovo Codice potrebbe diventare molto più efficace se all’interno vi fossero specializzazioni di settore: l’attuale testo è basato sul sistema dei lavori pubblici, che spesso poco si addice agli acquisti di servizi. Affinché si possa raggiungere, il risultato, che è uno dei principi innovativi del nuovo codice, va misurato. Le Linee guida che definiscono verifiche basate su riferimenti scientifici sono un ottimo strumento, soprattutto se associate a gare pubbliche orientate all’acquisto di valore. Servizi integrati alle altre attività degli enti appaltanti con l’obiettivo di migliorare la qualità, uscendo definitivamente dalla logica del massimo ribasso. Fondamentale una sostanziale qualificazione delle stazioni appaltanti, prevedendone una riduzione nel numero, l’aumento del personale e una formazione continua: per poter efficacemente calare le norme del nuovo Codice nella realtà è indispensabile affrontare le questioni strutturali, in primis riformare la P.A., dotando lo Stato delle risorse economiche utili per farlo, il contrario di quello che accadrà con la nuova Legge di bilancio dove è prevista l’ennesima spending review”.
La Presidente del Consiglio di Gestione del Consorzio Integra Adriana Zagarese è intervenuta durante la 4ª Sessione Plenaria alla Tavola rotonda “TECNICHE E COMPETENZE MULTIDISCIPLINARI RICHIESTE AL RUP – Alla luce del principio di risultato“: “Il nuovo Codice ha portato un cambiamento radicale di paradigma rispetto a quello che deve essere l’approccio strategico all’appalto: ragionare non solo di mera fase procedimentale o di attenzione alla conformità giuridica di un’azione, ma pensare all’appalto come strumento di utilizzo di fondi pubblici che va a concorrere ad un risultato più ampio di crescita che deve perseguire anche importanti obiettivi di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. I progetti non possono prescindere dal risultato che è tale e virtuoso se effettivamente produce degli effetti virtuosi nel tempo. Indispensabile la professionalizzazione e qualificazione, sia di committenti che imprese, con percorsi di formazione programmati nel tempo per mettere in campo competenze trasversali, specifiche e multidisciplinari e soft skill fondamentali nella gestione delle problematiche. Necessaria un’interlocuzione tra imprese private e soggetto pubblico, puntando a collaborare e cooperare secondo un percorso più virtuoso possibile”.
Durante il Congresso si sono inoltre tenuti 15 seminari tra cui il seminario organizzato da COOPSERVICE dal titolo “La logistica ospedaliera del futuro tra innovazione, digitalizzazione e dematerializzazione” e quello organizzato da CIRFOOD dal titolo “L’equilibrio nel piatto: tra valore della nutrizione e costi, guardare al futuro della ristorazione ospedaliera”.
L’edizione 2023 è realizzata con il contributo incondizionato, tra gli altri, delle cooperative COOPSERVICE, CIRFOOD, COPMA e FORMULA SERVIZI e con il patrocinio di Fondazione Scuola Nazionale Servizi.