24 Nov
Cotabo, la principale cooperativa di tassisti di Bologna, promuove una campagna di contrasto alla violenza, in occasione della Giornata Mondiale per il contrasto alla violenza di genere.
Sul retro delle ricevute dei taxi sono elencati i contatti dei centri antiviolenza che operano sul territorio bolognese ed è segnalato il 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking, con chat, anche in lingua straniera.
Su 100 taxi di soci della cooperativa sarà esposto un grande adesivo con il simbolo internazionale per evidenziare situazioni di pericolo e richieste di aiuto: una mano aperta con il pollice che tocca il palmo e le quattro dita che si chiudono, come se si trattasse di un saluto.
L’international signal for help è ancora poco conosciuto in Italia e l’iniziativa di Cotabo, che coinvolgerà anche altre centrali radiotaxi italiane, ha l’obiettivo sia di contribuire alla conoscenza del segnale di pericolo, sia di sensibilizzare gli utenti a prestare attenzione a chi sta chiedendo aiuto con la mano.
“Quest’anno abbiamo scelto di partecipare più attivamente alle iniziative di contrasto alla violenza di genere e le cronache di questi giorni ci dicono quanto sia urgente fare qualcosa di concreto. Il messaggio che vogliamo lanciare alle donne, ma anche ai ragazzi, che si trovano in situazioni pericolose è che c’è una collettività fatta di tante persone e organizzazioni che è pronta a tendere la mano e a raccogliere richieste di aiuto. Sono pronti i tassisti, le forze di polizia e le tante associazioni a cui diamo visibilità – commenta Riccardo Carboni, presidente di Cotabo – Noi tassisti siamo parte di una comunità prevalentemente maschile e con questa campagna, e con la grande adesione da parte dei nostri soci, vogliamo anche ribadire con forza che la violenza non potrà mai trovare giustificazione, i violenti sono dei criminali e come tali vanno trattati e le vittime sono vittime, sempre”.
La campagna di Cotabo ha anche l’obiettivo di sensibilizzare sugli atti commessi nei confronti un secondo genere di vittima, di frequente presente nei reati di violenza in ambito domestico: i figli. Secondo le stime dell’Osservatorio #conibambini, promosso da Openpolis e Con i bambini, sono circa 2.000 gli orfani di femmicidio. A questi numeri vanno aggiunti quelli – molto rilevanti – delle “vittime di violenza assistita”: minorenni immersi nello stato di coercizione o di violenza, sia agita che subìta, dalla coppia di riferimento affettivo e valoriale.
“Ringrazio Cotabo per questa iniziativa di diffusione del 1522, numero salvavita per il contrasto alla violenza contro le donne, e del gesto della mano che si chiude intorno al pollice, l’”international signal for help”. È un gesto concreto, che può essere di grande efficacia, perché i taxi sono una vedetta costantemente presente, un punto di riferimento sul territorio su cui cittadine, turiste, viandanti sanno di poter contare – dichiara Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Aver confermato il proprio impegno civico con questa scelta conferma che socie e soci di Cotabo sanno ancora una volta da che parte stare: dalla parte delle donne, vittime di una strage perpetrata da uomini incapaci di riconoscerne l’autonomia e la soggettività; insieme agli uomini impegnati a prendere e a diffondere la consapevolezza che dal rispetto dell’autonomia delle donne passa il rispetto di se stessi, come persone libere e responsabili”.
La campagna “La lotta alla violenza arriva dappertutto” è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato la vicensindaca di Bologna, Emily Clancy, e esponenti delle associazioni antiviolenza Sos Donna, Casa delle Donne per non subire violenza, Centro antiviolenza UDI, Chiama ChiAma Mondodonna Onlus.