Magister, al corso di Fondazione Scuola Nazionale Servizi sui contratti pubblici le proposte di LPS per le Direttive Ue Appalti

Venerdì 31 gennaio, con oltre 150 partecipanti, è iniziata la prima lezione di Magister, il Corso online di Fondazione Scuola Nazionale Servizi sulle novità introdotte dal Decreto Correttivo al Codice dei Contratti pubblici, organizzato in collaborazione con lo Studio Legale Brugnoletti & Associati.

Nel dialogo, coordinato dall’Avv. Silvia Marzot e dalla Dott.ssa Rossella Giusa, il Vicepresidente di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia ha evidenziato come la Direttiva Europea del 2014 ha generato in Italia due Codici appalti diversi l’uno dall’altro. L’unico Paese che ha avuto questo fenomeno: “le imprese hanno bisogno di stabilità normativa, auspichiamo quindi che la successiva direttiva europea non comporti un nuovo Codice appalti, ma una manutenzione su alcuni temi”.

Laguardia ha sottolineato come il Codice non può risolvere tutti i problemi del public procurement, che derivano dalla mancanza di investimenti e formazione delle stazioni appaltanti e dai continui tagli imposti anche dall’ultima legge di Bilancio.

Legacoop Produzione e Servizi da alcuni anni ha rivolto l’attenzione a quanto accade a Bruxelles, facendo anche faremo parte della Commissione di esperti che accompagnerà la Commissione Europea nell’elaborazione delle nuove direttive Appalti.

Il Vicepresidente Laguardia ha illustrato le proposte da portare in Europa:

  • Offerta economicamente più vantaggiosa: la norma nasconde politiche al massimo ribasso, premiando gli sconti; servono formule di calcolo dei punteggi che premino la capacità imprenditoriale.
  • Cause di esclusione: è necessario passare da una cultura punitiva a una premiale, valorizzando la capacità imprenditoriale. Il Codice dovrebbe essere più garantista, evitando eccessi punitivi.
  • Revisione dei prezzi: in Italia vi è la visione errata che la revisione dei prezzi causi un’impennata dei costi. LPS con altre 15 associazioni dei servizi è impegnata sul Dl Milleproroghe per modificare la differenziazione, penalizzante, tra lavori e servizi inserita nel Correttivo. La nuova direttiva dovrà imporre ai paesi l’introduzione di norme certe per garantire il riequilibrio contrattuale.
  • Consorzi: vanno valorizzati perché favoriscono le piccole e medie imprese, gestendo in maniera preventiva la concorrenza e permettendo a più soggetti l’accesso al mercato.
  • Partnership pubblico-privato: favorendo il project financing e quindi l’incontro tra pubblico e privato si può ottenere un vero avanzamento del public procurement.

 

Laguardia ha concluso sottolineando l’importanza di una legge sulla rappresentanza, senza la quale non è possibile evitare il dumping contrattuale, le norme inserite nel Codice aiutano ma non risolvono il problema.

 

31 Gennaio 2025