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25 Feb
Sottoscritto il rinnovo del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) per i dipendenti delle imprese e cooperative edili. L’accordo è stato firmato venerdì 21 febbraio dalle principali organizzazioni datoriali e sindacali: Ance, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, Feneal-Uil, Fillea-Cgil e Filca-Cisl.
Il contratto, scaduto il 30 giugno 2024, è stato rinnovato in due fasi: il 28 gennaio 2025 era già stato raggiunto l’accordo sulla parte salariale e il 21 febbraio 2025 completato con tutti gli allegati tematici.
L’intesa sulla parte economica prevede, un aumento salariale di 180 euro (base 100), suddiviso in tre tranches: 80 euro dal 1° febbraio 2025, 50 euro dal 1° marzo 2026 e altri 50 euro dal 1° marzo 2027.
Per quanto riguarda la parte normativa, tra le principali novità introdotte sul nuovo contratto si segnala il miglioramento della formazione e della sicurezza nei cantieri attraverso percorsi formativi avanzati per i lavoratori. Inoltre, viene prevista la valorizzazione delle imprese virtuose con misure premiali per quelle che rispettano standard di legalità e sicurezza. Per incentivare l’attrattività del settore, sono stati introdotti strumenti per favorire l’ingresso di giovani lavoratori e la loro qualificazione professionale.
In ambito sanitario, il CCNL introduce un progetto sperimentale per la sorveglianza sanitaria, con l’obiettivo di prevenire malattie professionali e infortuni. Dal 1° ottobre 2025 entrerà in vigore la Denuncia Unica Edile, uno strumento innovativo per ridurre l’evasione e l’elusione contributiva. Sempre da ottobre 2025 sarà attuata una nuova regolamentazione uniforme della trasferta a livello nazionale.
Un altro aspetto rilevante riguarda l’avviso comune nei confronti del Governo che datoriali e sindacati hanno raggiunto e sottoscritto per sostenere le imprese nel contrasto al caro-materiali, attraverso finanziamenti mirati per affrontare l’aumento dei costi delle materie prime e delle attrezzature. Viene inoltre richiesta la stabilità economica per tutta la durata dei lavori grazie a una più efficace applicazione della revisione dei prezzi. Le richieste debbono rafforzare le norme sulla manodopera negli appalti pubblici, prevedendo misure stringenti per la tutela dei lavoratori e la trasparenza.
Il nuovo CCNL avrà validità fino al 30 giugno 2028 e introduce importanti novità per il miglioramento delle condizioni di lavoro, il rafforzamento del sistema bilaterale e la promozione della competitività del settore edile.