
06 Mar
Condividere competenze e fare rete, le parole chiave del primo incontro delle cooperative digitali e informatiche di Legacoop Produzione e Servizi, che si è svolto il 5 marzo a Roma presso la sede di Legacoop Nazionale.
Un evento molto partecipato e apprezzato dalle cooperative del settore, che ha rappresentato l’avvio di un percorso per costruire insieme, Associazione e cooperative, un network che stimoli il mercato intercooperativo, valorizzi le competenze e le specializzazioni interne e il capitale umano quale valore aggiunto della cooperazione.
“Vogliamo creare un contenitore di collaborazioni e sinergie – ha affermato in apertura il Vicepresidente di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia – per trasformare la frammentazione del settore, intesa come specializzazione interna ad ogni singola impresa, in un punto di forza da spendere sul mercato. Le attività ICT sono trasversali a tutti i settori, ed è fondamentale unire competenze per crescere insieme. L’incontro di oggi ha rappresentato un primo momento di conoscenza reciproca: siamo qui per confrontarci e decidere insieme i passi futuri per creare sviluppo e far crescere le cooperative del settore e al contempo mettere in rete le loro competenze e il loro know how a favore di tutto il sistema Legacoop. Questo settore rappresenta inoltre un modello diverso, utile da indagare nella sperimentazione di nuove forme di mutualismo: un tema trattato al Congresso nazionale dell’8 novembre a Firenze e che sarà anche al centro di un’iniziativa il 10 aprile a Reggio Emilia in collaborazione con Legacoop Emilia-Romagna”.
Sono intervenuti all’incontro Donato Montibello, vicepresidente Coop Mediterranei: “La digitalizzazione è un elemento centrale della politica industriale. Siamo un’associazione capillare, con la capacità di mettere insieme competenze e condividere know-how per innovare e digitalizzare le imprese cooperative.”
Dalla survey sulle cooperative ICT di Legacoop, illustrata da Anna Ilaria Tattoli, PJ Coop Mediterranei, emerge forte spinta al ricambio generazionale (il 22% dei soci ha meno di 30 anni). Come obiettivi futuri: volontà di espandere la clientela (82%) e potenziare i servizi offerti (78%). “Il futuro delle cooperative digitali passa attraverso una crescente specializzazione e lo sviluppo di reti di collaborazione per favorire sinergie tra diversi attori del settore.”
“La sfida è complessa, – ha concluso Piero Ingrosso, Presidente di Fondazione PICO – ma con uno sforzo collettivo è possibile affrontarla a piccoli passi. Fondazione Pico è a disposizione per fornire risposte concrete e svolgere un lavoro di advocacy, per rappresentare una certa idea cooperativa di digitale, intelligenza artificiale e dati”.
“Oggi vi consegniamo un case e una scheda madre, insieme dobbiamo aggiungere i componenti per farla funzionare al meglio” – ha aggiunto Andrea Laguardia, a seguito del ricco dibattito che ha fatto emergere diverse istante e necessità che accomunano le imprese del settore.
I prossimi passi saranno nella direzione di analizzare in modo più approfondito i nuovi mercati e le sfide, tra cui l’intelligenza artificiale, ragionando su cosa la cooperazione può fare per rispondere a queste esigenze e qual è il ruolo di Legacoop in questi ambiti; è emersa inoltre la necessità di ragionare a forme di aggregazione per le imprese del settore, per sopperire ai limiti dimensionali per poter stare sul mercato e crescere.