Legacoop aderisce alla Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

L’iniziativa è promossa da Libera e richiama l’esigenza di un impegno condiviso nella lotta alla criminalità organizzata.

Roma, 20 marzo 2025 – Legacoop Nazionale aderisce alla trentesima edizione della Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera: un’iniziativa che richiama l’esigenza di un impegno partecipato e condiviso nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, che minano la crescita e lo sviluppo di interi territori.

Il significato di questo appuntamento è pienamente coerente con lo spirito che anima l’esperienza cooperativa. La partecipazione attiva e la responsabilità condivisa delle persone sono la chiave per costruire risposte concrete e migliorare le condizioni delle comunità, anche nei contesti in cui la forza del ricatto mafioso e la sua capacità di condizionamento a tutti i livelli compromettono la crescita economica e civile.

Legacoop ha avviato da tempo una collaborazione con Libera che si è tradotta, in particolare, in un forte impegno per il riuso sociale di beni e aziende confiscate alla mafia, anche attraverso la costituzione dell’Agenzia Cooperare con Libera Terra e il supporto di Coopfond, fondo mutualistico per la promozione cooperativa.

Questo impegno è oggi reso concreto dalle 85 cooperative aderenti a Legacoop che, gestendo beni e aziende confiscate, hanno avviato percorsi di cambiamento culturale, dando dignità al lavoro e valorizzando i territori in cui operano.

Esempi di questa attività sono presenti proprio nel territorio di Trapani, scelta come città di riferimento per le celebrazioni di quest’anno. Grazie al forte sostegno di Legacoop e delle cooperative associate, si sono costituite e sviluppate, in collaborazione con Libera, la cooperativa “Calcestruzzi Ericina Libera”, prima esperienza in Italia di cooperativa costituita dai lavoratori dell’azienda confiscata e fortemente impegnata in attività di economia circolare, e la cooperativa “Rita Atria Libera Terra”, intitolata alla testimone di giustizia scomparsa a 17 anni nel 1992, che gestisce terreni confiscati alla mafia coltivati con metodo biologico, esempio di economia agricola etica e giusta.

Altre cooperative aderenti a Legacoop, nello stesso territorio, come il workers buyout da azienda confiscata “Terramia” e le cooperative sociali che gestiscono immobili confiscati come “Talenti” e “I Locandieri”, testimoniano la possibilità di generare modelli virtuosi da replicare, per il riscatto dei territori. Queste esperienze rappresentano il contributo della cooperazione all’attivazione di processi risarcitori per le comunità tramite i beni confiscati.

È necessario che l’attenzione sul contrasto alle mafie e sugli strumenti per metterlo in atto resti alta, proprio nel rispetto e nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Leggi qui l’approfondimento di Legacoop sul tema dei beni confiscati.

 

21 Marzo 2025