23 Mar
Classe (Ravenna), 21 marzo 2018 – All’Antico Porto di Classe inaugurate, questa mattina, due nuove aule didattiche intitolate alla memoria di Massimo Matteucci, presidente della Cmc di Ravenna dal 1996 fino alla sua scomparsa nel 2017.
Erano presenti Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna, Elsa Signorino, Assessora alla Cultura del Comune di Ravenna, Giuseppe Sassatelli, Presidente Fondazione RavennAntica, Valerio Giuliani, Vice Presidente Cmc di Ravenna, Guido Leoni, Rappresentante dei soci pensionati in Consiglio ed ex vicepresidente Cmc di Ravenna, Sergio Fioravanti, Direttore Fondazione RavennAntica e la moglie e i familiari di Massimo Matteucci.
«Ringraziamo di cuore la Cmc, che ha sostenuto la realizzazionedi queste due aule – affermano il sindaco Michele de Pascale e l’assessore alla Cultura Elsa Signorino -. Non ci poteva essere intervento più ‘intonato’ alla memoria di Matteucci. Massimo ha incarnato i valori più alti e l’essenza stessa del concetto di cooperazione. Ha fatto crescere e guidato con autorevolezza e competenza una delle più importanti imprese del mondo e allo stesso tempo ha coltivato quella responsabilità sociale d’impresa che non gli ha mai fatto perdere di vista l’importanza di restituire alla comunità una parte degli utili, contribuendo in modo significativo alla realizzazione di importanti iniziative di carattere sociale e culturale. Credeva molto nei giovani e siamo certi che sarebbe felice e orgoglioso di sapere che le iniziative che saranno realizzate in queste due aule potranno stimolare la curiosità e accendere la passione di tanti ragazzi verso la professione dell’archeologia».
«Siamo orgogliosi di arricchire l’Antico Porto di Classe con queste due aule – aggiunge il presidente di RavennAntica Giuseppe Sassatelli -. Dall’inaugurazione a oggi la richiesta di visite guidate e laboratori dedicati alla scoperta dell’Antico Porto è aumentata in maniera costante, sia da parte delle scuole delterritorio che da parte degli istituti scolastici in gita a Ravenna. Il punto di forza di questi laboratori è la simulazione di un vero e proprio microscavo, che fa scoprire ai partecipanti la stratigrafia all’interno di contesti ricostruiti in cassa grazie all’analisi dei materiali archeologici originali. Inoltre, da quest’anno, c’è la possibilità di abbinare i laboratori e la visita dell’Antico Porto anche alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, in modo da fornire un’idea complessiva di tutta questa zona nell’antichità. A tutto ciò, presto, si aggiungerà il Museo di Classe».