Lavoro: Legacoop Produzione e Servizi, le vere cooperative applicano i CCNL di settore; rifiutiamo l’uso strumentale del termine “cooperativa” come sinonimo di lavoro precario e sottopagato

Roma, 25 luglio 2024 – “Apprendiamo, con sconcerto, che la società in house della Camera viene fatta non per dare un servizio migliore all’importante istituzione, ma in contrapposizione al lavoro nelle cooperative che a detta dei promotori sarebbe precario e sottopagato”.

A dirlo è Andrea Laguardia, direttore di Legacoop Produzione e Servizi, riferendosi alle dichiarazioni odierne del Questore della Camera Paolo Trancassini, in merito alla costituzione di una società in house per la gestione dei servizi della Camera dei Deputati (sul cui tema Legacoop produzione e Servizi si è già espressa con una nota stampa il 27 marzo)

Il direttore di Legacoop Produzione e Servizi ricorda che “alla Camera, così come in altri enti, le cooperative partecipano, al pari di altre tipologie di impresa, a bandi di gara in cui vengono definiti il monte orario di lavoro e le risorse economiche messe a disposizione per quel servizio. Negli ultimi decenni le cooperative hanno avuto l’onore di prestare i propri servizi, garantendo quanto era previsto dai bandi di gara e nel rispetto delle norme sui cambi d’appalto”.

“Rifiutiamo pertanto categoricamente -sottolinea Laguardia- che il termine ‘cooperativa’ venga strumentalmente utilizzato come sinonimo di precariato e lavoro sottopagato: le vere cooperative, come tutte le imprese, applicano i ccnl di settore e non beneficiano di nessun tipo di vantaggio economico”.

“Piuttosto che attaccare in modo generico una forma d’impresa che rappresenta una parte importante del pil italiano- conclude- la Camera si dovrebbe impegnare per promuovere leggi per il contrasto alle false cooperative, un tema su cui da anni sollecitiamo l’intervento pubblico”.

COMUNICATO STAMPA

ANSA – Legacoop, ‘vere cooperative applicano i contratti nazionali’

 

25 Luglio 2024