18 Nov
Ampliare lo sguardo e collocare gli obiettivi del settore beni culturali e archeologia all’interno della fase di profonda trasformazione che sta aprendosi con la conclusione degli investimenti del PNRR e l’affermarsi dei temi connessi alla sostenibilità.
È quanto sottolineato da Legacoop Produzione e Servizi al convegno “Dal codice al cantiere: base normativa, prospettive di sviluppo e crescita professionale“, per celebrare i 20 anni dell’associazione.
“Dobbiamo rivendicare la sostenibilità strutturale del settore perché conserva invece di consumare, perché ricerca e comunica la memoria storica delle comunità rinsaldandone i legami”. Lo ha sottolineato Susanna Bianchi, membro del Consiglio di Presidenza di LPS e Presidente di Cooperativa Archeologia, intervenendo nella sessione” 𝑳’𝒂𝒓𝒄𝒉𝒆𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒂 𝒕𝒓𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒆𝒔𝒆𝒄𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒆𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀: 𝒖𝒏𝒂 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒂 𝒓𝒊𝒔𝒐𝒓𝒔𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊𝒐”. Bianchi ha aggiunto l’importanza di valorizzare e professionalizzare, attraverso una formazione adeguata, l’attività dell’archeologo, considerando le nuove richieste nei diversi ambiti di intervento: dalla prevalente attività su campo, al nuovo impegno nei servizi alla progettazione fino alle nuove opportunità nei servizi di ingegneria.
“Fondamentale la collaborazione tra le associazioni del settore nella rappresentazione delle istanze di modifica al Codice dei contratti pubblici”. È quanto evidenziato da Daniele Branca, Responsabile ufficio legislativo e del lavoro di LPS, intervenendo nella sessione “𝑳’𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒊𝒕𝒂̀ 𝒏𝒆𝒊 𝑩𝒆𝒏𝒊 𝑪𝒖𝒍𝒕𝒖𝒓𝒂𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒖𝒄𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒓𝒆𝒄𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒗𝒆𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒓𝒎𝒂𝒕𝒊𝒗𝒊. 𝑰 𝒏𝒐𝒅𝒊 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒂𝒑𝒆𝒓𝒕𝒊”, durante la quale ha ricordato i risultati finora ottenuti e illustrato i più recenti sviluppi normativi che hanno riguardato il settore, con specifico riferimento al Codice appalti.