
25 Feb
Roma, 25 febbraio 2025 – “Un passo significativo per la lotta all’illegalità e la promozione della sicurezza nei cantieri legati a un evento di rilevanza internazionale come le Olimpiadi Milano-Cortina”. Così le associazioni datoriali dell’edilizia Ance, Anaepa Confartigianato Edilizia, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai Edilizia, Agci Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Confapi Aniem definiscono il Protocollo d’intesa per la sicurezza, la regolarità e la qualità del lavoro nei cantieri relativi alle opere e infrastrutture per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, sottoscritto oggi presso il Viminale.
“L’accordo conferma l’impegno comune della filiera delle costruzioni”, aggiungono i rappresentanti delle associazioni datoriali, “per promuovere in sinergia con le istituzioni un contesto di legalità e trasparenza, essenziale per garantire il rispetto delle normative e la tutela dei diritti di lavoratrici e lavoratori e per lo sviluppo economico del Paese e la competitività delle imprese”.
A siglare l’intesa i rappresentanti delle associazioni datoriali con i sindacati del settore edile (Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil), la Commissione Nazionale per le Casse Edili – CNCE e il direttore della Struttura per la prevenzione antimafia, prefetto Paolo Canaparo.
Il Protocollo si inserisce nell’ambito delle Linee guida adottate dal Cipess per il contrasto alle infiltrazioni criminali nell’affidamento e nell’esecuzione dei contratti pubblici e prevede misure stringenti di controllo e monitoraggio dei flussi di manodopera, con l’istituzione di specifici tavoli di monitoraggio presso le prefetture e i commissariati del Governo interessati.
Tra gli obiettivi principali dell’accordo quello di rafforzare la tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici e dei lavoratori nei cantieri, assicurando la corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali, nonché delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. Il Protocollo prevede inoltre l’adozione di criteri di aggiudicazione basati sulla qualità dell’offerta, con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro e l’introduzione di misure di tutela retributiva per le lavoratrici e i lavoratori impiegati negli appalti e subappalti.