11 Nov
Si sono conclusi gli Stati Generali della Green Economy, con un grande successo di pubblico in presenza e interazioni social: due giorni con oltre 1500 partecipanti e 100 fra relatrici e relatori, più di un migliaio di contatti con l’hashtag #statigreen24, con domande e commenti che hanno generato una copertura di oltre 255.000 utenti.
“Anche quest’anno vi è stata una ampia partecipazione e grande interesse del mondo delle imprese sugli approfondimenti sul green deal” – dichiara Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile al termine della due giorni – “Questa attenzione è aumentata per la preoccupazione crescente per i disastri climatici, che sollecita una accelerazione delle misure per porre fine a una situazione di schizofrenia climatica, per cui si assiste ad un disallineamento fra quello che accade e l’impegno delle politiche per il clima”.
Gli Stati Generali della Green Economy 2024 hanno presentato, oltre al report annuale sullo stato della green economy, un pacchetto di 8 proposte prioritarie per la transizione ecologica, fra queste oltre alla rinnovata richiesta di un maggiore impegno per il clima – con la crescita delle rinnovabili, gli edifici green, le auto elettriche e la mobilità sostenibile – anche la rinnovata richiesta di un maggior coinvolgimento delle imprese mettendo a disposizioni maggiori risorse anche ricorrendo a nuovi strumenti di debito comune europeo per il sostegno al Green Deal.
L’appuntamento è promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy – composto da 66 organizzazioni di imprese della green economy in Italia tra cui Legacoop Produzione e Servizi – realizzato in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, con i patrocini della Commissione europea e del Ministero delle imprese e del made in Italy.